Meritato?
22 aprile 2007
Massì, và, ve lo siete meritato.
E allora ecco un abbraccio ai campionissimi di quest'anno: ai cugini, anzi ai cuggini, interisti.
E simbolicamente pubblico un'immagine in cui mi si vede sorridente di fianco a un più che sorridente Michele Mozzati (della premiata ditta Gino&Michele) a rappresentanza della folta banda di interisti che mi circonda.
Ps. Ora scappo perché devo preparare la valigia per Manchester!
For tourist
20 aprile 2007
Si parla tanto di linguaggio globalizzato, di globalenglish...
beh se non si fa capire a chiunque questo cartello...
W Totò
16 aprile 2007
Ciao Claudio,
ti scrivo questa email pur sapendo che ci sono quasi zero possibilità che tu la legga e possa rispondermi.
Allora perchè ti scrivo ti chiederai? Perchè c'è una cosa che questi giorni sto notando e che non mi va giù e penso che tu sia la persona giusta a cui possa raccontarla, visto che oltre a trovarti bravo in ciò che fai, ti trovo soprattutto una brava persona.
Come forse sai il 15 aprile di 40 anni fa moriva Totò. Non penso che debba spendere parole su cosa abbia rappresentato il Principe per il nostro Paese....ma mi chiedo una cosa: ha rappresentato un qualcosa d'importante solo per me? quanto centra che io sia di Napoli? Mi faccio ste domande perchè vedo che a parte sporadici ricordi, questo anniversario è passato nella più completa indifferenza, sia in tv che non.
So bene che per ricordare una persona non è necessario una ricorrenza, ma speravo che almeno in quest'occasione si facesse qualcosa in più.. Pensa a distanza di 40 anni a Napoli non sono stati in grado di aprire anche un semplice museo dedicato al Principe!!!!!! ASSURDO....
Ok sperando di non averti troppo annoiato, ti saluto calorosamente
VINCENZO
Mi rendo conto che ha ragione Vincenzo. Io non ho letto nè ascoltato nè visto alcuna commemorazione di Totò in questi giorni.
Cerco di rimediare nel mio piccolo pubblicando la lettera di Vincenzo e chiedendo a ciascuno di voi se ha un ricordo particolare di Totò (un personaggio, uno sketch, un film...)
Chinatown
13 aprile 2007
Beh, è curioso ma non siamo in piazza Tien an men né è una foto del maggio francese.
E' una foto scattata ieri in via Paolo Sarpi a Milano. Per una multa ad un negoziante è scoppiata una piccola rivolta con feriti e auto rovesciate.
Mentre scrivo questo post, noto che anche Beppe Grillo ha postato pochi minuti fa una foto simile e, dato che mi trovo d'accordo pure col suo commento, lo cito direttamente, così faccio prima.
"Mi hanno colpito le tante bandiere cinesi, l’orgoglio di chi le portava. E mi sono chiesto quale significato hanno. Una volta chi arrivava a Milano voleva subito farsi adottare e diventare milanes. Oggi si porta la bandiera da casa.
I ghetti sono pericolosi per chi ci vive, odiati da chi li circonda. L’integrazione è l’obiettivo che abbiamo per chi arriva nel nostro Paese? E allora integriamoli e proibiamo i ghetti. In un quartiere non deve poter vivere più di una certa percentuale di nordafricani, di cinesi, di filippini, insieme agli italiani. Lo stesso nelle scuole. E chi arriva deve volersi integrare, imparare la nostra lingua, sventolare la nostra bandiera. O andarsene. L'Italia non ha mai avuto guerre di religione e guerre etniche. Andarsele a cercare è da temerari e anche un po’ da idioti." Beppe Grillo.