Chinatown
13 aprile 2007
Beh, è curioso ma non siamo in piazza Tien an men né è una foto del maggio francese.
E' una foto scattata ieri in via Paolo Sarpi a Milano. Per una multa ad un negoziante è scoppiata una piccola rivolta con feriti e auto rovesciate.
Mentre scrivo questo post, noto che anche Beppe Grillo ha postato pochi minuti fa una foto simile e, dato che mi trovo d'accordo pure col suo commento, lo cito direttamente, così faccio prima.
"Mi hanno colpito le tante bandiere cinesi, l’orgoglio di chi le portava. E mi sono chiesto quale significato hanno. Una volta chi arrivava a Milano voleva subito farsi adottare e diventare milanes. Oggi si porta la bandiera da casa.
I ghetti sono pericolosi per chi ci vive, odiati da chi li circonda. L’integrazione è l’obiettivo che abbiamo per chi arriva nel nostro Paese? E allora integriamoli e proibiamo i ghetti. In un quartiere non deve poter vivere più di una certa percentuale di nordafricani, di cinesi, di filippini, insieme agli italiani. Lo stesso nelle scuole. E chi arriva deve volersi integrare, imparare la nostra lingua, sventolare la nostra bandiera. O andarsene. L'Italia non ha mai avuto guerre di religione e guerre etniche. Andarsele a cercare è da temerari e anche un po’ da idioti." Beppe Grillo.
E' una foto scattata ieri in via Paolo Sarpi a Milano. Per una multa ad un negoziante è scoppiata una piccola rivolta con feriti e auto rovesciate.
Mentre scrivo questo post, noto che anche Beppe Grillo ha postato pochi minuti fa una foto simile e, dato che mi trovo d'accordo pure col suo commento, lo cito direttamente, così faccio prima.
"Mi hanno colpito le tante bandiere cinesi, l’orgoglio di chi le portava. E mi sono chiesto quale significato hanno. Una volta chi arrivava a Milano voleva subito farsi adottare e diventare milanes. Oggi si porta la bandiera da casa.
I ghetti sono pericolosi per chi ci vive, odiati da chi li circonda. L’integrazione è l’obiettivo che abbiamo per chi arriva nel nostro Paese? E allora integriamoli e proibiamo i ghetti. In un quartiere non deve poter vivere più di una certa percentuale di nordafricani, di cinesi, di filippini, insieme agli italiani. Lo stesso nelle scuole. E chi arriva deve volersi integrare, imparare la nostra lingua, sventolare la nostra bandiera. O andarsene. L'Italia non ha mai avuto guerre di religione e guerre etniche. Andarsele a cercare è da temerari e anche un po’ da idioti." Beppe Grillo.