Il blog

Bosco di Gioia

Bosco di Gioia
Con grande tristezza e molta indignazione vi giro questa mail che ho ricevuto in queste ore. Per saperne di più potete andare sul sito:
boscodigioia.splinder.com
"Cari amici,
è con grande tristezza che vi annuncio la distruzione del Bosco di Gioia. La Soprintendenza di Milano ha dichiarato il 20 dicembre, in seguito ad un sopralluogo e ad una lettera della Soprintendenza Regionale del 28/9/04 che dichiarava che il bosco non aveva interesse ambientale, di essersi sbagliata e che il Bosco non ha interesse monumentale, se non i muri di confine della casa di Giuditta Sommaruga su via Melchiorre Gioia.
Infrastrutture Lombarde, la società della Regione che sta gestendo l'appalto della nuova sede della Regione, ha a questo punto incaricato ditte specializzate di trasferire gli alberi maggiori e di tagliare il resto tra il 27 dicembre e fine anno, approfittando del periodo natalizio in cui molti oppositori sono fuori Milano.
Il 27 dicembre mattina le ditte specializzate sono entrate nel Bosco scortate da Polizia e Carabinieri."

Maledetta guerra

Maledetta guerra
Ho letto ieri sul Corriere della sera un’intervista allo scrittore e poeta Erri De Luca in cui mi ha colpito questa sua frase:

“Sono emotivamente coinvolto dalla libera circolazione della parola guerra, una volta maledetta dalla Costituzione italiana. Ormai è diventata una voce del bilancio italiano e una forma di esportazione del nostro prodotto all’estero. Ecco, vorrei che tornasse ad essere maledetta.”

Beh, è un po’ di tempo che non ne parla nessuno, è passata un pochino di moda, non è poi così all’ordine del giorno, la questione della guerra in generale e di quella in Iraq in particolare. 
Fino a quando non ci saranno altri morti, magari europei. 

Io so solo che la mia bandiera della pace è ancora sul balcone, ma grazie al tempo e alle polveri sottili milanesi, ormai non è più un arcobaleno… è un ammasso grigio sporco dove talvolta per ironia della sorte e a causa di qualche refolo di vento si legge solo “ACE”.

Un uomo in fuga

Un uomo in fuga
Provo a rispondere ai molti che pubblicamente o privatamente mi chiedono se è vero che interpreterò il ruolo di Pantani in un film.
E' vero che esiste un libro dal titolo "Un uomo in fuga" scritto da Manuela Ronchi che è stata la manager di Marco negli ultimi cinque anni, libro molto interessante perchè non agiografico, non scandalistico, non dietrologico, ma appassionato e visto in prima persona da una che gli è stata molto vicino nei momenti gloriosi come in quelli difficili.
E' vero che il produttore Maurizio Totti mi ha chiesto se ero disposto a interpretare il ruolo di Pantani nel film che si potrebbe trarre da quel libro di cui lui ha acquisito i diritti.
Ed è altrettanto vero che io, con molta paura... paura derivata dal fatto di confrontarsi con un personaggio non di finzione (non l'ho mai fatto) scomparso così recentemente e così amato dalla gente ma che ha anche diviso il suo ambiente... gli ho detto sì.
Ora mancano ancora molte cose: la sceneggiatura, il regista... staremo a vedere.
Intanto ho comprato una bicicletta da corsa. Usata.

Sono tornato!

Sono tornato!
Mi scuso sinceramente per l'assenza dal blog, ma sono stato per più di un mese a Genova, in quasi clausura, a preparare lo spettacolo "grazie" di Pennac.
Ora finalmente ho debuttato, sia a Genova che a Milano... tutto è andato direi piuttosto bene, ma soprattutto ho ritrovato il mio cavetto con la connessione veloce a internet che mi permette di aggiornarvi su qualsiasi stupidata (o genialata) mi passi per la mente...
Per cui, ben tornato (a me) e ben ritrovati (a voi)!
Nel frattempo di cose ne sarebbero ben successe: Prodi è stato incoronato, Tremonti ci ha incornato, Albano si è fatto incornare... insomma, avremo modo di parlarne ancora. Intanto, ciao!!! (io sono tutte le sere fino al 30 ottobre a Milano, poi si vedrà!
Ah, ps: I vostri suggerimenti sulle canzoni che contengono la parola grazie sono stati utilissimi (presto vi farò sentire qualcosa dal sito)

ps2: Il mio lungo silenzio prova due cose: la prima è che sono decisamente un po' pigro, la seconda che sono davvero io a scrivere i post!