Dove andremo a finire?
22 febbraio 2007
Ogni riferimento alla politica italiana è casuale ma ci sta dentro.
Che l'Italia intera sia stata in trepidazione per il voto di Fernando Rossi (fondatore del movimento politico-culturale Officina Comunista, dopo essere stato espulso dal Partito dei Comunisti Italiani che si erano scissi dal Partito della Rifondazione Comunista quando questa fece cadere il primo governo Prodi e che a sua volta era nata per scissione dal Partito Comunista Italiano quando questi, dopo la svolta della Bolognina, divenne Partito Democratico della Sinistra) e di Sergio Pininfarina o, peggio ancora, di Giulio Andreotti e che proprio il loro voto etico, morale, umorale abbia determinato la caduta del governo e una crisi politica che prevede soluzioni una peggio dell'altra, lo trovo scandaloso.
Non voglio diventare a mia volta una parodia ma ritengo che sia tutta colpa di Berlusconi, o meglio della pessima (lo hanno detto loro stessi) legge elettorale che il centrodestra ha partorito nella passata legislatura.
Si dovrebbe andare alle elezioni ma con questa legge elettorale non cambierebbe nulla.
La mosca
20 febbraio 2007
La potenza di internet!Mi ha rintracciato un certo Pier che ho conosciuto circa venticinque anni fa e che ormai vive in Messico da quindici, mi pare.
Beh, tramite il sito e l'indirizzo di posta elettronica mi ha rintracciato e inviato alcune foto che lui aveva scattato nel 1982 tratte da uno dei miei primi spettacoli che era quasi una performance, tratta da un racconto di
Luigi Malerba dal titolo
La mosca.
Quella che vedete è una di quelle foto...
Ps. se volete sapere di più su quello spettacolo, in Ieri > Teatro, dovreste trovare qualcosa...
Lettera di Andrea
16 febbraio 2007
Non pubblico quasi mai le mail che mi arrivano privatamente all'indirizzo fans@claudiobisio.it, anche se le leggo tutte, fidatevi, e qualche volta pure rispondo.
Ma questa lettera di Andrea mi va di pubblicarla perché la trovo particolarmente onesta, semplice, disinteressata e curiosa.
Ps. Ovviamente gli ho chiesto il permesso di pubblicarla e gli ho anche chiesto se aveva da suggerirmi qualche immagine e lui mi ha inviato questa foto del lago Trasimeno che sicuramente avrà per lui un preciso significato che a me sfugge ma non per questo non la pubblico.
"Ciao Claudio,
gli esami di idraulica1 e idraulica2 andarono bene (27 e 30) come tutti quelli che sono venuti dopo. Ora mi mancano sette esami per essere un ingegnere civile triennale e ho un po' più tempo per scrivere e curiosare nella rete, quindi anche sul tuo blog che trovo veramente sincero. Sincero, è questa la parola che trovo più adatta per descriverlo.
Ai tempi della quinta superiore, quindi nell'autunno del 2002, acquistai il tuo video + libro "claudio bisio - che simpatico umorista" e oggi oltre a saperlo a memoria provo sempre più piacere a leggere la tua introduzione al libro, la trovo di un'onesta rara soprattutto quando, ringraziando la gialappa's e walter fontana, dici che senza di loro Micio e Imbuglia continuano a non esistere.
Continuo a seguirti sempre, "primi"maggio compresi, anche se a teatro non ho ancora mai avuto il piacere di vederti.
Continuo anche ad essere convinto che nonostante la differenza d'età io e te avremmo modo di fare molte e lunghe piacevoli chiacchierate se solo, magari per caso e magari in giro per la Genova dei vicoli, ci incontrassimo.
Ho riletto ultimamente degli scritti di gino e michele e giancarlo bozzo in cui raccontano, con la lucidità di chi c'era davvero, la nascita delle prime società con pochissimo capitale che hanno dato vita a tutte le vostre attività comiche successive. Quanto dovrebbe essere stato bello per voi girare l'italia con il teatro dell'elfo e i comedians...è così bello pensarci che mi sono anche scappati i tre puntini di sospensione che insieme al punto e virgola sono la cosa più strana da usare quando si scrive.
Continuo anche a volerti bene, Claudio, e a pensare a quanto dovrebbe essere stato (o forse è ancora) difficile a livello personale conciliare le tue libertà-convinzioni-ideologie-pensieri con il successo, con mediaset e anche con chi ultimamente si permette di ritenersi autorizzato a non perdonarti le tue scelte professionali e personali, non capendo che una cosa è essere un attore grato al proprio pubblico e un'altra, ben diversa e credo lontana da te, è esserne succube e schiavo.
Buon lavoro, buona fortuna e buona vita.
Andrea"