Beh, intanto una notizia alquanto clamorosa:
Manuale d'amore - 2 (capitoli successivi) ha incassato nel primo fine settimana seimilioniduecentoquarantaquattromila euro.
Questo vuol dire che un sacco di voi sono corsi a vederlo e tenendo conto che la critica l'ha mediamente trattato abbastanza male, riapre l'annoso tema del distacco tra critica e pubblico...

Inoltre posto questa foto di un giovane alpino di Bolzano che ha avuto la disavventura di cadere sciando il 31 Dicembre 2006.

Ma allora perché la pubblico (col suo consenso, peraltro)?

Ecco le due righe che mi ha scritto pochi giorni fa:

Ciao, indovina chi ti scrive? Sono il "famoso" Claudio Bisio, il tuo omonimo, l'Alpino di Bolzano, quello che per non poco si rompeva la testa sulla pista di Obereggen ….Per fortuna è andato tutto bene solo un gran volo e un pò di strizza. . .(dopo).

Capito? E' lui, il mio omonimo che ha fatto dichiarare ai tg che io ero in montagna mentre ero in Marocco...

A questo punto lancio un appello: se conoscete altri Claudi bisi segnalatemeli, potremmo organizzare una cena tipo ex compagni delle medie...

...e io posto questa bella foto.
Sono molto curioso di conoscere la vostra opinione sul film (quando e se andrete a vederlo).

Intanto una dritta per Matteo che vuole andare in  Marocco, prova a guardare il sito www.cobratours.com, sono dei ragazzi (ormai ex ragazzi) di Mestre che ho conosciuto e che vivono in Marocco da diciotto anni.
Mi sembrano davvero in gamba.

Questa è una prima immagine del mio recente viaggio in Marocco.
Una foto tra l'altro non riesce a rendere l'idea dello spazio vuoto (cioè privo di persone) che ho visto.
Ci vorrebbe come minimo una foto a 360°...

Eccomi di ritorno da un viaggio in Marocco, molto interessante, appena le scarico vi posto qualche foto... tra l'altro ho conosciuto Michele e Diego che tanti anni fa avevano dato vita al teatro Tag di Mestre, che tra l'altro negli anni settanta portarono il Living theatre in Veneto. Ora vivono a Marrakech, hanno un ristorante ("Casanova"), una casa di produzione cinematografica ("Midi film") e un'agenzia di viaggi ("Cobratours"),,, quando ci si chiede "i giovani impegnati degli anni settanta che fine hanno fatto?" Ecco, anche questa, che non mi sembra male. A Marrakech mi sembra di poter dire che si possa vivere benissimo.

Ne parleremo un'altra volta. Intanto ancora buon anno e scusate per quelle notizie che mi davano in un ospedale di Bolzano vittima di un incidente di sci, mentre io ero nel deserto dalle parti di Zagorà.

Questo è il giornalismo (italiano), baby.

A presto!

Intanto eccovi una foto inedita del film di Natale. Non ho ancora visto i dati ma mi sembra che sia andato molto bene...