Il blog

Ancora Shrek?

Ancora Shrek?
Continuano ad arrivarmi fotomontaggi con il mio faccione (si vede che ispiro).

Il più gettonato è sempre Shrek. Che gli somigli davvero?

Ancora buon anno!

Ps. Questo l'ha fatto Gigi.

Asini!

Asini!
Non lo faccio mai. Di citare o pubblicare mail di complimenti che  mi arrivano all'indirizzo fans@claudiobisio.it. Le leggo tutte e, quando posso e voglio, comunque spesso, rispondo privatamente.
Soprattutto, ripeto, se si tratta di complimenti. Chi si loda s'imbroda, diceva mio nonno.
Ma questa volta ho deciso di fare un'eccezione (dopo averglielo chiesto) ho deciso di pubblicare la lettera che segue, di un certo Alfredo, che ieri su Italia 1 ha visto il film "Asini", del 1999. Io non sapevo neppure che lo mandavano in onda.
Beh, mi ha fatto piacere la sua lettera perchè a questo film io sono particolarmente affezionato (tra l'altro è l'unico che ho collaborato a scrivere  assieme al grande Giorgio Terruzzi che  ci ha regalato la sua personalissima esperienza col rugby e all'amico Roberto Traverso, drammaturgo in servizio permanente effettivo al teatro out off di Milano)... Vabbè, leggetela se vi va. Io quando leggo lettere simili penso che tutto quello che sto facendo abbia un senso.


Caro Claudio,

mi presento: ho 51 anni, lavoro come pediatra
ospedaliero e sono un tuo ammiratore, anche se non mi considero proprio un FAN.
Ho da poco finito di vedere il film ASINI su Italia 1, per la
prima volta in modo completo, lo avevo intravisto su SKY. Ne sono rimasto affascinato, ti confesso che mi ha commosso. Pur riconoscendo che forse ha dei tempi molto televisivi (mi ha ricordato un pò i ritmi di Padre Brown con Rascel o Padre Tobia) e poco cinematografici, è proprio un gran bel film. Denso di contenuti, posti in modo intelligente e sarcastico, come pochi riescono a fare.
Ho sentito quindi il bisogno di scrivere per dirti apertamente che mi hai regalato un gran bel pomeriggio, pensa che odio stare fermo davanti alla TV!!!
Grazie!
Ti consiglio e ti prego di non fermarti qui! Tu hai dichiarato
in radio che quando fai film non comici non hai successo, per cui hai referito rivolgerti al film comico per eccellenza. Ricorda però che la grandezza del cinema è che le pelllicole vengono viste e riviste nel tempo e valutate in modo diverso. Pensa a cosa è successo a Totò.
La scena che mi rimarrà impressa di più è quella nella quale spieghi la danza hacka ai ragazzi, è una scena da grande cinema e credimi io sono di gusti difficili.

GRAZIE, GRAZIE GRAZIE!!! Buon 2008
Alfredo
Boccaccino




Ps. Finalmente sono riuscito ad ascoltare la registrazione dell'intervista che Giovanna Zucconi mi ha fatto per la trasmissione radiofonica "Sumo". La potete trovare a questo indirizzo:
http://www.arteneum.com/audio/bisio_radio2_censura.mp3

Non smentisco una parola di quello che ho detto. E non parlo affatto di censura nei confronti di Luttazzi, ma anzi di una sorta di autocensura di noi comici di Zelig per quanto riguarda il linguaggio, visto che ci guardano tantissimi bambini.
Tutto qui. Chi dice o scrive altre cose o è in malafede o è come, purtroppo tanta gente, talmente pigra che commenta e chiosa sulla base di "sentito dire" o "letto su..."
Ascoltare per credere.

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