Stupore!
6 dicembre 2006
Ecco la mia reazione quando ho visto la copertina del Venerdì.
Per la cronaca ero a Napoli, dove tornerò il 12 di questo mese per l'anteprima del suddetto film "Natale a New York".
Osservo sul blog che alcuni di voi si lamentano del fatto che io non risponda ai vostri commenti.
Sappiate intanto che li leggo. Tutti. Anche quelli lunghi.
Ovviamente a volte approvo, a volte disapprovo, a volte sorrido... qualche volta mi incavolo (poche a dir la verità). Qualche volta mi chiedo chi me l'abbia fatto fare di mettermi così a nudo e pronto per farmi tirare i pomodori in faccia...
Poi penso che ho fatto bene. So che non c'è nessun rilievo statistico nei vostri commenti ma testimoniano un umore, alcuni stati d'animo che per me sono importanti.
Chiedermi poi di entrare nel merito dei vostri commenti mi sembra sbagliato. Penso che condizionerei troppo, in un senso o nell'altro, la vostra spontaneità. Da quella profonda a quella cazzona. E chi mi conosce bene sa che rispetto e approvo entrambe.
Su "Natale a New York" più che esprimere la mia opinione (in qualche molto l'ho già espressa decidendo di farlo) è interessante sentire le vostre.
Soprattutto tra quelli che lo andranno a vedere, sentire a posteriori se sono riuscito a spostare anche solo di un millimetro questa istituzione che è "il film di Natale", se sono riuscito a farvi ridere, se la coppia con Fabio De Luigi (che si è riformata dai tempi di "Asini") funziona anche in un film così...
Queste vostre opinioni saranno per me preziose.
Per la cronaca ero a Napoli, dove tornerò il 12 di questo mese per l'anteprima del suddetto film "Natale a New York".
Osservo sul blog che alcuni di voi si lamentano del fatto che io non risponda ai vostri commenti.
Sappiate intanto che li leggo. Tutti. Anche quelli lunghi.
Ovviamente a volte approvo, a volte disapprovo, a volte sorrido... qualche volta mi incavolo (poche a dir la verità). Qualche volta mi chiedo chi me l'abbia fatto fare di mettermi così a nudo e pronto per farmi tirare i pomodori in faccia...
Poi penso che ho fatto bene. So che non c'è nessun rilievo statistico nei vostri commenti ma testimoniano un umore, alcuni stati d'animo che per me sono importanti.
Chiedermi poi di entrare nel merito dei vostri commenti mi sembra sbagliato. Penso che condizionerei troppo, in un senso o nell'altro, la vostra spontaneità. Da quella profonda a quella cazzona. E chi mi conosce bene sa che rispetto e approvo entrambe.
Su "Natale a New York" più che esprimere la mia opinione (in qualche molto l'ho già espressa decidendo di farlo) è interessante sentire le vostre.
Soprattutto tra quelli che lo andranno a vedere, sentire a posteriori se sono riuscito a spostare anche solo di un millimetro questa istituzione che è "il film di Natale", se sono riuscito a farvi ridere, se la coppia con Fabio De Luigi (che si è riformata dai tempi di "Asini") funziona anche in un film così...
Queste vostre opinioni saranno per me preziose.