Il blog

Ho visto Porta a Porta...

Ho visto Porta a Porta...
Ieri sera ho visto la televisione italiana dopo tanto tempo.
Sono stato attratto da Porta a Porta e dal dibattito sulle donne e il velo, spunto una litigata televisiva di qualche giorno fa tra l'onorevole Santanchè e un noto Imam del nord Italia.

Il dibattito è stato interessante anche grazie alla presenza di due giovani musulmane, una con velo e l’altra no, del ministro alle Pari opportunità Barbara Pollastrini, di giornalisti e islamisti…

Durante un momento molto acceso del dibattito, parlando di lapidazione di donne adultere, la giovane adolescente col velo non se la sentiva di proclamare il suo dissenso da quell’orribile e primitivo omicidio (ancora tre giorni fa una ragazza è stata così uccisa in Iraq)… ha anche letto un brano del Levitico (Antico Testamento) in cui si diceva che erano da condannare a morte gli adulteri.
Tutti, giustamente, si sono scagliati contro la ragazza che non voleva ammettere anche solo dal punto di visto etico e morale l’assurdità e la profonda ingiustizia di tali atti. Il dibattito si è lievemente spostato su lapidazione, impiccagione… quali paesi la praticano e da quanti anni non si pratica più… a questo punto l’Imam ha affermato che anche negli Stati Uniti esiste la pena di morte.

Ecco, quello che mi ha stupito molto è che nessuno dei presenti, dal giornalista Vespa alla diessina Pollastrini, abbia sentito il bisogno di ricordare che c’è gente contraria alla pena di morte anche se promulgata da una legge degli Stati Uniti d’America…

New York arrivederci...

New York arrivederci...
Questa invece è un'immagine vera di New York da cui sto partendo per andare a Salerno (e nella costiera amalfitana in genere) a girare un altro film.
Ne aprleremo tra qualche giorno.
Intanto arrivederci a New York... caotica ma viva.

(e comunque anche da noi non si sta mica poi tanto male... l'ho detta la mia frase da bar)

Verità o finzione?

Verità o finzione?
Paolo Ruffini, Francesco Mandelli, Claudio Bisio e Fabio De Luigi a New York o semplicemente con uno sfondo di New York?
E se noi ineve di essere nella grande mela fossimo a Cinecittà o a Sesto San Giovanni?
In fin dei conti il cinema è finzione...

Ah! Ah! Ah!

Bisio e il suo stunt

Bisio e il suo stunt
Eccomi per le vie di Manhattan, di notte, a girare "Natale a New York" insieme al mio stunt man americano...
Chissà poi in che cosa ci assomigliamo. Mah...

Colgo l'occasione per fare qualche riflessione sul film che sto girando, avendo letto sul blog qualche critica o perplessità sul fatto che io partecipi a un simile progetto.

Confesso che anch'io ho avuto molti dubbi quando, mesi fa, Aurelio De Laurentiis mi propose di girare questo film, insieme a "Manuale d'amore" di Giovanni Veronesi.
Mi chiedevo cosa c'entrassi io con un film del genere, senza comunque mai considerare degli imbecilli le centinaia di migliaia di persone che ogni anno corrono a vedere questo film. Ho usato il singolare non a caso. Il film di Natale è ormai un genere, con delle regole ben precise che il regista Neri Parenti conosce molto bene. Nel suo curriculum, tanto per fare un esempio, ci sono una dozzina di film di Fantozzi (mio mito) e Pozzetto, eccetera.
Siete liberissimi di non crederci ma non ho scelto di fare questo film per i soldi. Per me è una ulteriore prova: recitare in un film di genere particolare. L'ultimo film che ho girato ("La cura del gorilla") era anch'esso un film di genere (noir in quel caso)...

Quando andrete a vedere il film (se ci andrete) capirete anche il perché del mio attuale entusiasmo: recito a fianco dell'amico Fabio De Luigi (con cui, oltre a "Mai dire Gol", ho anche girato il film "Asini"), il regista pare apprezzarci e ci lascia grande libertà di inventare gag e dialoghi, come raramente mi era successo.

E' curioso ed entusiasmante (soprattutto per un comico) girare delle scene il cui (quasi) unico scopo è far ridere.

Tra l'altro tutto quello che abbiamo girato finora mi sembra persino raffinato e per nulla volgare.

Ps. O sono impazzito io o sto affossando il prossimo film di Ntale...

Vedere per credere!