Bisio e il suo stunt
17 ottobre 2006
Eccomi per le vie di Manhattan, di notte, a girare "Natale a New York" insieme al mio stunt man americano...
Chissà poi in che cosa ci assomigliamo. Mah...
Colgo l'occasione per fare qualche riflessione sul film che sto girando, avendo letto sul blog qualche critica o perplessità sul fatto che io partecipi a un simile progetto.
Confesso che anch'io ho avuto molti dubbi quando, mesi fa, Aurelio De Laurentiis mi propose di girare questo film, insieme a "Manuale d'amore" di Giovanni Veronesi.
Mi chiedevo cosa c'entrassi io con un film del genere, senza comunque mai considerare degli imbecilli le centinaia di migliaia di persone che ogni anno corrono a vedere questo film. Ho usato il singolare non a caso. Il film di Natale è ormai un genere, con delle regole ben precise che il regista Neri Parenti conosce molto bene. Nel suo curriculum, tanto per fare un esempio, ci sono una dozzina di film di Fantozzi (mio mito) e Pozzetto, eccetera.
Siete liberissimi di non crederci ma non ho scelto di fare questo film per i soldi. Per me è una ulteriore prova: recitare in un film di genere particolare. L'ultimo film che ho girato ("La cura del gorilla") era anch'esso un film di genere (noir in quel caso)...
Quando andrete a vedere il film (se ci andrete) capirete anche il perché del mio attuale entusiasmo: recito a fianco dell'amico Fabio De Luigi (con cui, oltre a "Mai dire Gol", ho anche girato il film "Asini"), il regista pare apprezzarci e ci lascia grande libertà di inventare gag e dialoghi, come raramente mi era successo.
E' curioso ed entusiasmante (soprattutto per un comico) girare delle scene il cui (quasi) unico scopo è far ridere.
Tra l'altro tutto quello che abbiamo girato finora mi sembra persino raffinato e per nulla volgare.
Ps. O sono impazzito io o sto affossando il prossimo film di Ntale...
Vedere per credere!
Chissà poi in che cosa ci assomigliamo. Mah...
Colgo l'occasione per fare qualche riflessione sul film che sto girando, avendo letto sul blog qualche critica o perplessità sul fatto che io partecipi a un simile progetto.
Confesso che anch'io ho avuto molti dubbi quando, mesi fa, Aurelio De Laurentiis mi propose di girare questo film, insieme a "Manuale d'amore" di Giovanni Veronesi.
Mi chiedevo cosa c'entrassi io con un film del genere, senza comunque mai considerare degli imbecilli le centinaia di migliaia di persone che ogni anno corrono a vedere questo film. Ho usato il singolare non a caso. Il film di Natale è ormai un genere, con delle regole ben precise che il regista Neri Parenti conosce molto bene. Nel suo curriculum, tanto per fare un esempio, ci sono una dozzina di film di Fantozzi (mio mito) e Pozzetto, eccetera.
Siete liberissimi di non crederci ma non ho scelto di fare questo film per i soldi. Per me è una ulteriore prova: recitare in un film di genere particolare. L'ultimo film che ho girato ("La cura del gorilla") era anch'esso un film di genere (noir in quel caso)...
Quando andrete a vedere il film (se ci andrete) capirete anche il perché del mio attuale entusiasmo: recito a fianco dell'amico Fabio De Luigi (con cui, oltre a "Mai dire Gol", ho anche girato il film "Asini"), il regista pare apprezzarci e ci lascia grande libertà di inventare gag e dialoghi, come raramente mi era successo.
E' curioso ed entusiasmante (soprattutto per un comico) girare delle scene il cui (quasi) unico scopo è far ridere.
Tra l'altro tutto quello che abbiamo girato finora mi sembra persino raffinato e per nulla volgare.
Ps. O sono impazzito io o sto affossando il prossimo film di Ntale...
Vedere per credere!