Il blog

Se me lo dicevi prima...

Se me lo dicevi prima...
MILANO —«Claudio Bisio? Ero andata fuori di melone per lui»: una Michelle Hunziker davvero senza segreti confessa la sua (nascosta) passione per l’attore milanese, ai tempi in cui lavoravano insieme a Zelig. Accade su Tv Sorrisi e Canzoni, in edicola, dove la soubrette svizzera parla a tutto tondo dei suoi 15 anni di carriera. Soffermandosi più sui contro che sui pro.
La grande rivelazione è dunque questa: «Bisio ha uno charme incredibile. E anche fisicamente è in forma, ai tempi di Zelig me ne ero invaghita». Ma la bella Michelle non lo disse a nessuno: «Vorrei che la moglie sapesse, leggendo questa intervista, che è una cosa che mi sono tenuta dentro». Tra i due non successe niente, anche se lei, allora, era libera: «Uscivo a pezzi dal matrimonio con Eros Ramazzotti. Un fallimento. A Zelig, con Claudio, fu terapeutico». 

Corso gratuito di scrittura

Corso gratuito di scrittura
Fabio Bonifacci vive a Bologna, mi mestiere fa lo scrittore, anzi lo sceneggiatore.
Io ho avuto la fortuna di incrociare il mio lavoro con il suo un paio di volte.
La prima fu il film "Amore bugie e calcetto", diretto da Luca Lucini, e il secondo, più recente, "Si può fare" diretto da Giulio Manfredonia che tanti premi sta ricevendo (ultimo in ordine cronologico, proprio il premio alla sceneggiatura al festival internazionale di Shangai).

Ebbene, volevo farlevo conoscere, invitarvi a visitare il suo sito, molto interessante, e pubblicizzare il suo "Primo corso di scrittura gratuito".

sul suo sito troverete tutte le informazioni del caso...

l'indirizzo è www.bonifacci.it

Ecco cosa scrive lui:

Perchè questo corso
In questo corso racconto quello che so sulla scrittura e sulla costruzione di una storia. Lo faccio su un blog, a puntate, in modo gratuito. Nelle mie intenzioni è un corso serio, alla fine saranno più di 100 pagine, con tanto di esercizi.

Lo faccio perchè da giovane, davanti a esosi master, mi dicevo “se divento sceneggiatore, terrò corsi gratis”, e dopo 10 film è ora di mantenere la promessa.

Lo faccio perchè insegnare è il modo migliore di imparare, o di ripassare.

Lo faccio perchè mi piace l’idea che i saperi vengano diffusi gratuitamente.

So che dare consigli davvero utili sulla scrittura è difficile, io ho la speranza di riuscirci ma non la certezza. Anche per questo è gratis: se non altro, nessuno potrà dire di essere stato fregato.
Di cosa si parla
La parte più corposa del corso cerca di rispondere in modo utile e pratico alla domanda: “come si costruisce una storia?”.

Dedico ampio spazio a questo tema perché molti editor, di cinema e narrativa, sostengono che la trama è uno degli aspetti più deboli dei dattiloscritti che ricevono. Del resto, l’Italia è un paese storicamente poco narrativo, siamo più portati a fare ragionamenti che a raccontare storie. Proviamo a colmare la lacuna, pescando dalla tradizione del romanzo europeo, e dai saperi di Hollywood.

Seguirà una parte che potrebbe intitolarsi “lo zen e l’arte della scrittura”, dove si cerca di dare consigli utili a individuare e superare blocchi, paure, insicurezze, presunzioni. Sono infatti convinto che chi vuole scrivere sia spesso limitato più dai propri “ostacoli interiori” che da limiti “tecnici”.

Infine seguiranno parti più specifiche dedicate ai linguaggi del cinema, della narrativa e del teatro.

Il piano del corso può cambiare a seconda dei commenti degli utenti. E’ per questo che l’ho messo su un blog.
Da dove nasce
Se il corso ha un pregio, è che non è tutta farina del mio sacco. Circa 15 anni fa, quando ero un confuso aspirante scrittore, mi chiesi: “come potrei diventare più bravo”? La risposta fu: studiando.

Iniziai a raccogliere testi in cui romanzieri, sceneggiatori e commediografi raccontavano i loro “segreti del mestiere”. Non avendo lavoro, volevo farne anche un manuale di scrittura creativa (all’epoca in Italia non esistevano). Così passai mesi di studi “matti e disperatissimi”, con momenti inutili, e altri che sembravano di autentica crescita, quasi di illuminazione.

Avevo già 100 pagine quando mi venne la vergogna. Pensai: con che fegato uno che non ha fatto nulla può scrivere un manuale di scrittura? Vidi frotte di lettori che gridavano “impostore” e “rivoglio i miei soldi”, e mollai tutto. Col senno di poi, ho capito che quel manuale aveva già svolto il suo ruolo nella mia formazione. Infatti avevo finito la parte su “come si costruisce una storia”, che poi ho ampiamente usato per fare lo sceneggiatore.

Per il corso riparto quindi da quelle antiche carte, aggiungendo qualcosa che mi è accaduto di imparare nel frattempo.

L'acqua è un diritto

L'acqua è un diritto
Io non firmo mai molto volentieri appelli, spesso mi sembra tempo sprecato, a volte mi sembra di essere usato... ma questa volta è diverso.
Ho firmato con molta convinzione questa lettera aperta al
Presidente degli Stati Uniti d’America
Barack Obama.

Non voglio sprecare troppe parole, leggete e dite cosa ne pensate.
L'ho firmata volentieri per due motivi: il primo è che ne condivido pienamente il contenuto e ritengo l'emergenza acqua una delle priorità dei prossimi anni nel nostro pianeta; secondo perché il ricevente di questa missiva mi sembra uno che legge, anche le lettere e gli appelli di minoranze e mi sembra che cerchi di dare delle risposte o quantomeno di affrontare il problema... speriamo.


Signor Presidente,  
nei giorni del G8 Lei giocherà un ruolo determinante, come sarà determinante il ruolo della Presidenza degli Stati Uniti rispetto al problema dei mutamenti climatici. Noi pensiamo che questa sia un’occasione per porLe una questione che riteniamo fondamentale per l'umanità: l'acqua.
Signor Presidente, la sua elezione ha suscitato nel mondo molte aspettative. E' stato visto come un leader capace di dire al proprio paese e al mondo intero che dai terribili problemi del pianeta si esce solo tutti assieme.
Ne siamo convinti. In particolare noi firmatari del presente appello che riteniamo l'accesso all'acqua  un diritto umano oggi negato ad 1,2 miliardi di persone.
Siamo convinti che il grande problema dell'umanità sarà la “Crisi Mondiale dell'Acqua”,  così come l'ha dichiarata l'ONU  nel 2006. La mercificazione universale dell'acqua è già in atto e avrà effetti devastanti sulla vita di miliardi di persone.
Acqua e mercato dell'acqua sono un passaggio epocale che disegnerà nuove geografie dell'esclusione e dei conflitti.
Nei prossimi decenni,  se non vi si porrà rimedio per tempo,  metà della popolazione mondiale non avrà accesso all'acqua potabile e per queste ragioni 200 - 300 milioni di persone nel mondo saranno costrette a spostarsi,  il prezzo degli alimenti salirà vertiginosamente e ci saranno guerre più terribili di quelle per il petrolio.
In questo scenario la politica e le Istituzioni internazionale  delegano al mercato azionario il governo di questo bene, lo stesso mercato che ha portato il Suo paese e il mondo intero alla crisi economica e finanziaria.
Lei ha ridato alla politica il senso degli interessi generali,  ha parlato di sanità pubblica come di un bene comune e inaugurato l'era nella quale ai contrasti si risponde con il "parliamone...."
Ecco,  noi vorremmo sottoporLe quattro ordini di problemi molto semplici:
- alle soglie del XXI secolo le istituzioni internazionali si rifiutano ancora di dichiarare l'acqua un diritto umano inalienabile e il suo paese - gli USA - è tra i più decisi sostenitori di tale rifiuto;
- le linee guida della politica mondiale dell'acqua vengono definite ogni tre anni dal Forum Mondiale dell'Acqua, una sede privata e non legittima,  retta dalle grandi multinazionali;
- l'acqua è mercificata, venduta e quotata in borsa,  in tutti i suoi usi anche i più indispensabili;
- nei negoziati sui cambiamenti climatici la crisi dell'acqua è del tutto ignorata, l'acqua viene considerata un bene economico e la priorità nei suoi usi va alla produzione energetica.

Quattro semplici richieste,  Signor Presidente,  che rivolgiamo a Lei perché da Lei ci aspettiamo che il “parliamone” si traduca in capacità di ascoltare,  di affrontare e rispondere ai problemi anche quando non vengono posti dai potenti.
Per noi le risposte sono scontate,  nell'ordine naturale delle cose:
- l'acqua è un diritto umano;
- l'acqua non è una merce ma un bene comune;
- l'acqua deve essere governata da istituzioni legittime come l'ONU, a cui va restituita autorità;
- l'acqua deve essere inserita nell'agenda di Copenhagen sui mutamenti climatici;
Non conosciamo il Suo pensiero in merito,  ma ci auguriamo,  per il bene dell'umanità,  che possa condividere questi elementari principi.
Le chiediamo una risposta,  come segno che anche per i movimenti sociali,  per il mondo della cultura e per la società civile in genere è iniziata un'era di cambiamenti nei rapporti con la politica.
                       Comitato italiano per un Contratto mondiale sull'acqua.
                                                Emilio Molinari – Rosario Lembo


                   Premi Nobel e premi Oscar: un appello a Obama sull'acqua

          Rita Levi Montalcini (Premio Nobel), Dario Fo ( premio Nobel),                         
    Bernardo Bertolucci (premio Oscar ), Nicola Piovani (premio Oscar)

                           La cultura italiana si mobilita
                 Ermanno Olmi ( regista palma d'oro a Cannes)
Umberto Veronesi, Franca Rame, Dacia Maraini, Oliviero Toscani, fratelli Taviani, Paolo Rumiz, Silvio Soldini, Silvio Garattini, Renato Mannaheimer, Giorgio Galli, Vittorio Gregotti, Gad Lerner, Fulvio Scaparro, Marco Vitale, Nando Dalla Chiesa, Franco Pacini, Riccardo Petrella.

Artisti: Moni Ovadia, Angela Finocchiaro, Ottavia Piccolo, Lella Costa, Paola Gassman, Ugo Pagliai,  Paila Pavesi, Claudio Bisio, Paolo Rossi,  Alvaro Piccardi, Renato Sarti, Bebo Storti, Fabrizio De Giovanni, Silvano Piccardi, Eugenio Carmi, Mauro Pagani, Lella Lugli.
 
Giornalisti: Rinaldo Gianola, Gianni Barbacetto, Massimo Cirri, Sergio Ferrentino,  Andrea Di Stefano, Guglielmo Ragozzino, Federico Pedrocchi, Marina Terragni, Claudio Agostoni, Giovanna Pezzuoli, Marina Tognolo, Rosanna Massarenti. Maria Rosa Vismara, Lea Melandri, Silvia Palombi, Saverio Paffuti, Massimo Rebotti.

Scienza e università: Gianni Tognoni, Michele Salvati, Guido Marinotti, Giovanna Procacci, Franco Pacini (Astrofisico), Paul Ginsborg, Roberto Biorcio, Gianni Tamino, Giancarlo Mariotti, Paolo Beck Peccoz (Primario), Anna Spada, Costanza Papagno,  Luigi Pagliaro (Emerito di Medicina), Pier Giorgio Duca, Eva Cantarella, Chiara Lista, Piergiorgio Lombardi (primario), Simonetta Genovesi; Gianluca Vago, Alessandro Liberati, Paolo Farneti, Daniele Bettini; Daniela Fantini.
 
Lionello Cerri Produttore cinematografico,  Augusto Bianchi, (avv) Stefano Nespor(avv), Fabio Malcovati (avv), Giuseppe Liverani ( Editore), Padre Alex Zanotelli,  Mons. Marco Ferrari Vescovo ausiliario emerito (conferenza episcopale lombarda), don Raffello Ciccone ( pastorale del Lavoro diocesi Milano), Don Gabriele Scalmana ( pastorale del Lavoro Brescia), Guido Pollice (VAS)Fausto De Stefani (Mountain Wilderness), Oscar del Barba (CIPRA italia), Lionel Pasquon, Renzo Chiesa, Maria Teresa Celotti, Tommaso Fattori
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Associazioni  CEVI; ACRA, CIPSI, COSPE, ACEA (onlus), Fratelli dell'Uomo, Mani Tese, Comunità S. Angelo, Pricipia, Soroptimist Int. Club (Grosseto)
 

Antica delizia

Antica delizia
Non solo tennis nella mia quasi breve vacanza.
Ieri è stata la volta di una sgambettata in bicicletta (una quarantina di chilometri di su e giù nel chianti).

Eccoci nel punto più alto, a Castellina in Chianti insieme all'amico ciclista Massimo (noto pediatra con l'hobby del pedale), quando ci rendiamo conto che pur meritandoci dopo un salitone di venti chilometri un sano e gustoso gelato al limone, non abbiamo portato con noi neppure un euro (quelle tutine che vedete sono molto professionali ma con tasche poco capienti, e comunque i soldi bisogna ricordarsi di prenderli, da soli nella tutina non ci vanno).
Ci abbiamo provato ugualmente, siamo scesi dalle biciclette ed abbiamo sedotto con tutte le armi che avevamo la bionda e gentile gelataia che con un sorriso ci ha offerto un bel gelato al limon (anche Paolo Conte ne sarebbe stato contento).

Come minimo mi sento in dovere di ringraziare la buona samaritana della gelateria "Antica delizia" di Castellina...
a buon rendere!