Il blog

Danny Boon and me

Danny Boon and me
Io e Danny Boon ringraziamo il pubblico italiano per l'enorme successo tributato la nostro film.

Come forse vi ho già detto ho ricambiato il favore che ci ha fatto Danny recitando nel nostro film, facendo un cammeo nel suo prossimo: "Rien à declarer".

Pare che anche il presidente della repubblica Napolitano e sua moglie abbiano visto il film e lo abbiano apprezzato.

Lo ringrazio pubblicamente.

Ps. Lo sapete, il film è semplicemente un film comico (per altro tratto come altrettanto sapete da una commedia francese). Ma se ha tanto emozionato il nostro pubblico (mi giungono notizie di applausi a scena aperta alla fine del film, che sinceramente è davvero insolito considerando che non è teatro e i protagonisti quell'applauso non lo sentono...), mi domando: perché nessun politico (magari del nord) lo ha visto. E se invece lo ha visto, perché non dice cosa ne pensa?
Mi dicono che anche dalle parti di Bergamo e Brescia (quindi di Adro) la gente abbia riso molto.

Viva Salerno!

Viva Salerno!
Per carità salernitani! Salernitani! Non salentini.

Chiedo scusa. Sto girando un film, arrivo in albergo la sera stanco, leggo il blog e scrivo, può capitare uno svarione come il mio dell'altro giorno.

Scusate, scusate.

Tra l'altro conosco bene Salerno e la sua provincia avendo girato non solo Benvenuti al sud nel Cilento, ma recentemente anche una serie di film per la tv con Sabrina Ferilli proprio a Salerno, Vietri sul mare e la costiera amalfitana tutta. Ho amici a Cava dei Tirreni (ne approfitto per salutare Pasquale che ha provato a sistemarmi il dritto a tennis), ho conosciuto personalmente il sindaco De Luca che reputo persona ottima e valido amministratore.

Ps.
Fino a ieri se mi chiedevano un difetto dei salernitani non riuscivo a trovarne. Oggi finalmente uno l'ho trovato: permalosi.

Saluti da Castellabate

Saluti da Castellabate
Leggo tutti i vostri commenti (anche quelli che mi inviate in privato) e vi ringrazio per gli ottimi giudizi che state dando al film.

Della differenza tra Salerno e Napoli e anche tra Cilento e Salerno  sono abbastanza conscio. E anche del fatto che la lingua e gli accenti sono ben diversi.

Pensate che alcuni amici milanesi mi hanno addirittura criticato per la pronuncia non propriamente meneghina...

La perfezione non è umana e la filologia non è stata la nostra principale preoccupazione nella fase di realizzazione del film.

Alcune esemplificazioni sono state fatte pensando appunto a tutta l'Italia. Se avessimo messo al bambino la maglietta granata della Salernitana al posto di quella azzurra del Napoli, avremmo fatto sicuramente contenti alcuni spettatori salentini (ma non tutti, statene certi) ma a Bolzano o a Bologna o a Genova non avrebbero colto subito. A Torino gli juventini avrebbero pensato ad un omaggio al Toro...

Posso sbagliarmi, ovviamente, ma la penso così.

Sergio Staino su Benvenuti al Sud

Sergio Staino su Benvenuti al Sud
Intanto ringrazio tutti voi per i messaggi lasciati nel post precedente (che ho letto, tutti).

Ne ho ricevuto tanti altri privati, anche (e soprattutto) da amici che ringrazio pubblicamente.

Ne pubblico solo uno, dell'amico Sergio Staino, che mi è sembrato particolarmente partecipato e sufficientemente ironico come solo lui e pochi altri sanno essere:

"E' il più grande film politico dopo la corazzata Potemkin. Bravi."