Sotto la quarta
4 agosto 2005
Come sapete, è scaricabile "Sotto la quarta" dal sito.
Alcuni ci hanno chiesto di pubblicare il testo ma noi, per essere sempre sempre un po' controcorrente, pubblichiamo delle parole alternative (ulteriori strofe?)
Si accettano update...
Sotto la quarta non può
Essere vero amore per quello che so
Forse ti servirebbe una rete da pesca
Perché non fuoriesca quel seno, però...
Sotto la quarta non può essere vero amore
Il talamo di Pina
E' un luogo che gli amici
Frequentano in momenti
Poco opportuni.
Io credo che siam soli
Le fo da menestrello
Ma sempre sul più bello
Il campanello suonerà...e lei dice: "Guarda!
C'è Rume, Remo, Romolo
E c'è Nacolo.
C'è Rata, Rita, Rotto
E un tipo veneto...
Cebiòn."
Ma è proprio Elio?
3 agosto 2005
Che ci fanno Bisio (cioè io), Faso e Elio in una piscina all'aperto con quei fisici statuari?
Si preparano per le prossime olimpiadi?
Si divertono e basta?
Ne stanno preparando qualcuna delle loro?
A voi la soluzione dell'enigma.
Capraia
31 luglio 2005
Mi scuso per la lunga assenza mia e dei miei post (di cui sicuramente avrete sentito un'enorme mancanza)… beh, poca autoironia, qualcuno me l'ha ben segnalato.
Comunque questo comprova un paio di fondamentali verità:
1) la mia pigrizia
2) il fatto che sono io, solo io, sempre io, nient'altro che io a scrivere i miei post
3) che sono stato un po' in vacanza.
E vi dico pure dove, su di un'isola che non conoscevo ma che mi ha stregato parecchio: Capraia.
Che non è Caprera. Sta tra la corsica e l'isola d'Elba (più vicino alla Corsica, nella fattispecie al suo dito) e non so neanche se il suo nome derivi dalla frequentazione di capre e non piuttosto all'antico nome greco Carpos che mi dicono voler dire pietra (in tal caso sarebbe quasi da tradurre Pietraia, il che avrebbe sicuramente poco appeal).
Boh? Chi ne sa di più è vivamente pregato contattarci. Astenersi perditempo.
borgnine , atto secondo
2 luglio 2005
Ernst Borgnine aveva già lavorato in Italia (con Vittorio De Sica, tanto per dirne uno), ma è la prima volta che recitava in italiano e la cosa lo ha particolarmente eccitato anche perché ha origini più che italiane: il papà era di Ottilio, paesino in provincia di Alessandria, mentre la mamma era di Carpi, vicino a Modena. In effetti il suo cognome originariamente sarebbe Borgnino (Burgnèin, se volete pronunciarlo alla piemontese).
Mentre si girava è accaduto anche un episodio quasi da Carramba che sorpresa. Una persona che conosco e che lavora con me agli spot di Pagine Gialle (anzi, io lavoro con lui, potrei dire per lui) insomma Roberto, che per motivi di privacy chiameremo Roberto, mi ha chiamato dicendomi di avere scoperto che suo nonno (che appunto faceva Borgnino di cognome) era probabilmente fratello di un certo Eustachio Borgnino, nonno di Ernest. L’ho fatto quindi venire sul set con tanto di album di famiglia (classiche foto ingiallite dal bordino zigrinato), documenti autografi attestanti affitti di terreni e quant’altro… mi sono sentito molto Raffaella Carrà (o Maria De Filippi se preferite) a vedere quest’uomo che ha fatto la storia del cinema, commuoversi.
E dire che nel nostro film (La cura del Gorilla) io l’ho dovuto trattare male quasi sempre. E’ stata davvero dura e confesso che ogni tanto il regista doveva ricordarmi di non guardarlo con occhi dolci e ammirati, ma seccato e stufo della presenza di quell’attore americano vecchio, impiccione e pasticcione (questo era il suo personaggio)… vi garantisco, non è stato facile.