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Ciaparatt

Ciaparatt
Vi ricordate il mitico Ciaparatt (così detto) di "Benvenuti al sud?"
Beh, rieccolo sul set di "Benvenuti al nord" insieme a me.
L'attore è il grande Fulvio Falzarano e la bella foto di Marina Alessi.

In questi giorni stiamo girando dentro al grattacielo Pirelli. Un grattacielo insolitamente vuoto... gli uffici della regione sono stati spostati nel nuovo palazzo di Melchiorre Gioia (quello contro la cui costruzione aveva fatto lo sciopero della fame l'amico Rocco Tanica).

Dicono che a Settembre dovrebbero arrivare i consiglieri regionali (a riempire i 32 piani con cosa?)...


Ban!

Ban!
E torniamo a parlare di cinema.
Sobo iniziate ieri a Milano le riprese di Benvenuti al nord.
A Milano, proprio in Piazza Cordusio, presso gli uffici delle poste.
Gireremo per tutto Luglio a Milano, per poi trasferirci in un luogo ancora non ben identificato ancora più a nord.

Che dire? Mi hanno vieatato di dare anticipazioni sulla trama.

Dico solo, per ora, che è molto divertente ( la sceneggiatura), vedremo che succederà sul set.

Dài, che manca poco...

Dài, che manca poco...
Si può fare ho letto ieri su molti giornali. E non si riferivano al film andato in onda l'altra sera, ma al raggiungimento del quorum per i quattro referendum del 12 e 13 Giugno.

Mentre scrivo è Domenica sera e si è superato il quaranta per cento degli aventi diritto di voto.
Ora davvero mi sento davvero di poter dire SI PUO' FARE.

E' una battaglia di civiltà, sia per il contenuto dei quattro quesiti che per la forma di partecipazione dal basso che è il referendum.

E' uno strumento di cui non bisogna assolutamente abusare (come purtroppo in passato è stato fatto), ma che è essenziale per una vera democrazia.
Un referendum scelse la repubblica contro i rigurgiti monarchici post-ventennio, un referendum scelse la libertà del divorzio contro il dictat di Vaticano e asse di ferro Fanfani-Almirante (fu la prima manifestazione di piazza a cui partecipai per poi non usufruire mai, per fortuna,  di quell'istituto mentre quasi tutti i nostri ministri sono divorziati o pluridivorziati), un referendum la via maggioritaria nel sistema elettorale, un referendum (non dimentichiamolo) già scelse la politica energetica italiana non nucleare.
Sarebbe stato giusto e bello (anche se non obbligatorio) che quando la classe politica avesse deciso di cambiare strada si fosse avvalsa di un altro referendum, magari consultivo per confermare la volontà del popolo italiano di canmbiare rotta rispetto all'87, ma mi rendo conto che sarebbe stato chiedere troppo a questi politici.

Se però la maggioranza degli italiani si pronuncia ancora una volta contro il nucleare, beh, qualcosa questi politici devono pur domandarselo...
Ma aspettiamo ancora qualche ora...

L'abbiamo fatto!

L'abbiamo fatto!

So che non si fa, non si dovrebbe fare… pubblicarsi da soli dei complimenti che nascono privati.
Ma chissenefrega! Questa volta mi sento di farlo, perché  sono commenti sinceri, a caldo, dopo la visione ieri sera in televisione del film "Si può fare" di Giulio Manfredonia.

Sono commenti che tra l'altro condivido, per cui, bando alla falsa modestia e voce a voi!

Egregio Dott. Bisio,
sono una cantante lirica ultracinquantenne di Milano.

Da qualche anno la mia vita e la mia attività sono molto condizionate dalla cura di mia madre, afflitta da problemi fisici e mentali.
Questa situazione fa sì che spesso io mi svegli al mattino con uno stato d'animo prossimo alla tristezza.

Ieri sera ho visto in tv lo splendido "Si pùò fare", che mi era sfuggito al cinema.
Desidero ringraziarla, perchè le emozioni che mi ha dato in particolare la sua interpretazione hanno fatto sì che stamattina affrontassi la giornata più serenamente.

In bocca al lupo per la Sua attività (che seguo con ammirazione e stima  dai tempi dell'Elfo).

Un caro saluto.
Rossella R.

P.S.: volevo scrivere anche a Giulio Manfredonia, ma non ho trovato l'indirizzo

Buongiorno Sig.ra Sabrina,
scrivo a Lei per portare velocemente il mio messaggio al "grande Claudio".

Ieri sera ho visto in TV "SI PUO' FARE".
Un film emozionante, pieno di spirito e benevolenza...........tutto ciò che manca in questo mondo tecnologico.

Volevo ringraziare Claudio per i momenti emozionanti che ci ha regalato con il nuovo eroe "NELLO".
Il mondo ha bisogno di Lui.
L'amore verso gli altri non deve essere mai abbastanza.

Grazie per l'attenzione.
Diego.

bravissimo per il tema trattato perche molti hanno paura di trattarlo perche scomodo, bravo una  interpetrazione da oscar.
(siamo tutti un po matti io non me ne vergogno aiuta ad essere estrosi).
bravo claudio
cordiali saluti piero marcuccio

Ancora una volta hai fatto centro.

Congratulazioni per averci fatto piangere dopo anni di risate.
Dopo una noiosa e preoccupante giornata di lavoro sono riuscito, grazie al canale +1, a vedere questo magnifico film.
Il tuo talento e la tua professionalità sicuramente sono un bene prezioso per la televisione italiana.

Grazie ancora Claudio.
Ciao Salvatore da Napoli

Carissimo Claudio,
Mi chiamo Marco questa è la prima volta che ti scrivo, ho appena finito di vedere il tuo film (Si può fare) su canale 5 ed ancora una volta sei riuscito a scatenare un’emozione che da tempo in me era svanita.
Grazie Claudio!

Cosa si può dire di questo film?

Bello, anzi Bellissimo e Bravo anzi, Bravisssimo Bisio.
La tua interpretazione, e quella degli altri attori, è talmente reale che mi sembrava di vedere una specie di documentario più che un film.

Un argomento difficile, che ha volte si tocca anche sull'ambiente del lavoro laddove vi sono cooperative con questi ragazzi e ragazze, e confesso che non è sempre facile avere un atteggiamento più che sospettoso nei contatti umani.

Vorrei avere la serenità di mia figlia, 11 anni, che al mare giocava tranquillamente con altri ragazzi con sindrome down, nei contatti con queste persone.

Bravo Claudio sono intepretazioni come la Tua che insegnano la vita.

Grazie.
Mauro Bosio

Ciao Claudio mi chiamo Daniele e sono un ragazzo di 26 anni di forli.Voglio farti i complimenti piu vivi per il film "si puo fare" di questa sera. Io sono stato toccato di persona da problemi psichici in famiglia che anno colpito qualche anno fa mia nonna. Il tuo film mi ha fatto emozionare tantissimo e ho sentito il bisogno di farti di persona i mie complimenti. Non ho mai fatto una cosa del genere questa é la prima volta ma ne ho veramente sentito il bisogno. Bravo!!!! Ciao.

Ciao Claudio,
ho appena finito di vedere il "vostro" film Si Può Fare. Dire che è straordinario è poco. Grandissimo film di alto spessore socio-culturale a dimostrazione che anche il cinema italiano può dire la sua affrontando temi sociali di straordinaria attualità. Ancora tanti complimenti a te e a tutto il casting e ovviamente al regista e alla produzione. Un film da PREMIO OSCAR.

Cordiali saluti
Sergio Troncia Assessore alla Cultura del Comune di Cabras (OR).

Ciao Claudio
Questa mail forse non conterà niente è una semplice goccia nel mare ma ti volevo dire veramente bravo. Ho appena finito di vedere il film si può fare su canale 5.

Toccante commovente a tratti anche divertente ma il concetto è che il contenuto era veramente educativo !!!

Ciao da Luca,
Non il pazzo :-)))