1991
L’annus mirabilis di Mediterraneo e Rapput
È il debutto nel mondo della musica, con la canzone “Rapput”, disco estate 1991 e il successivo LP Paté d’animo.
Esce nelle sale il film “Mediterraneo” che vincerà l’Oscar nel 1992.
È il debutto nel mondo della musica, con la canzone “Rapput”, disco estate 1991 e il successivo LP Paté d’animo.
Esce nelle sale il film “Mediterraneo” che vincerà l’Oscar nel 1992.
Prosegue la collaborazione cinematografica con Salvatores: “Puerto Escondido”, “Sud”; ma anche con altri registi: “Bonus Malus”, “Dietro la pianura”, “Albergo Roma”, “Il cielo è sempre più blu”.
Dal 3 al 7 ottobre 1992, conduce le serate del “COM&COM – Comedy & Comic Film Festival”, la prima edizione del festival di Darfo Boario Terme dedicato alla comicità in tutte le sue forme (cabaret, editoria, musica, cinema e televisione), diretto da Gino&Michele, Margherita Pedranzini, Aldo Minelli.
A teatro lo ritroviamo in “Le nuove mirabolanti avventure di Walter Ego”, in “Tersa Repubblica”, negli spettacoli estivi con Rocco Tanica “Gritistizz” e “Random”.
I nuovi programmi televisivi includono “Cielito lindo”, “Striscia la notizia” e il film tv “Oscar per due”.
La sua carriera come autore, timidamente iniziata con una collaborazione ai testi di “Zanzibar”, approda all’editoria vera e propria: inizialmente il direttore di Vivimilano gli propone di scrivere un romanzo d’appendice a puntate, “Romanzo d’appendicite”; l’esperienza si ripete con “La toga di Sara” mentre i monologhi teatrali danno vita a due grandi raccolte: “Quella vacca di Nonna Papera” e “Prima comunella poi comunismo”; infine inaugura la storica collaborazione con Smemoranda, che proseguirà per vent’anni.
Il primo rapporto con la pubblicità è il pluripremiato spot Mayò, con la regia di Daniele Lucchetti.
Il 12 maggio 1996 Claudio è in viale Monza 140 per l’inaugurazione del locale che da quel momento farà parte della sua vita: Zelig!
Al cinema lo troviamo in “Nirvana”, “La Tregua”, “Asini”.
Fondamentale per la sua carriera teatrale è l’incontro con Daniel Pennac: galeotto fu il regista genovese Giorgio Gallione. Con “Monsieur Malaussène” inizia un sodalizio tra i tre che durerà negli anni.
La televisione assume in questi anni un ruolo centrale: dall’antenato di Zelig, “Facciamo cabaret” alle varie edizioni di “Mai dire gol”, oltre al film tv “Un giorno fortunato”.
In ambito pubblicitario interpreta una campagna per la privatizzazione Eni.
Con la fama si moltiplicano anche le manifestazioni di solidarietà, dalla raccolta fondi del Derby del cuore a eventi sociali quali la protesta contro le manipolazioni genetiche.