Giangi Milesi per Cesvi
"Dal punto di vista di un’organizzazione umanitaria posso testimoniare il lato umano di Bisio; quello di padre e di marito.
All’inizio del 2001, Claudio aveva accettato di prestare la sua voce per un nostro spot radiofonico sociale perché gli era piaciuto il testo e più in generale aveva condiviso l’approccio del Cesvi alla comunicazione sociale: educativa e positiva; non pietistica o colpevolizzante.
Cesvi decise poco dopo di lanciare una sfida all’HIV in Africa con un’iniziativa che allora pareva sconsiderata. Nonostante ciò, Claudio non si tirò indietro e fu il primo artista italiano a collaborare alla campagna “Fermiamo l’AIDS sul nascere”.
Nel frattempo Vodafone (allora Omnitel) aveva inventato l’“SMS solidale” che ebbe successo quando incrociò la campagna del Cesvi e Zelig in Tour. Cappeggiati da Claudio Bisio e Michelle Hunziker, tutti i comici di Zelig sostennero nel 2002 la raccolta fondi con sms; prima durante il tour estivo e poi in tv con Zelig Circus, appena approdato in prima serata. Fu la prima volta che si superarono i 100.000 messaggi (145.516 sms da 1€, da un solo operatore) e l’“SMS solidale” divenne il nuovo potente strumento di raccolta fondi nelle emergenze nazionali e internazionali.
In questa collaborazione, Claudio imparò ad apprezzare l’efficienza, ma soprattutto la laicità e il pragmatismo del Cesvi e ne parlò alla moglie Sandra, nella prospettiva di coinvolgere anche i figli. La loro idea era quella di impegnare tutta la famiglia e i figli in prima persona in un’adozione a distanza. Una scelta consapevole, da prendere con cura e condividere.
La famiglia di Claudio Bisio ancora continua a sostenere il Cesvi ed è stata fra i primi sottoscrittori del Fondo Takunda che porta il nome del primo bambino africano nato sano da madre sieropositiva grazie al progetto “Fermiamo l’AIDS sul nascere”. Appena l’età dei figli lo permetterà, Sandra e Claudio li porteranno in Zimbabwe a conoscere Takunda."
Giangi Milesi.