Casa Raphael Roncegno Terme
Confesso che i primi giorni (della mia prima volta) a Casa Raphael mi terrorizzarono. Tutto quel silenzio, i colloqui dai medici, l’achillea sul fegato dopo pranzo, i corsi di arteterapia e di euritmia, quel clima poco italiano (quasi austroungarico, alla Thomas Mann)… furono le stesse cose che mi conquistarono.
Ora, se riesco, almeno una settimana all’anno in Valsugana me la regalo. Da quando ho scoperto, tra l’altro, che i colloqui mattutini con i medici partono sì dalle mie tonsille, ma per spaziare alla coltura (e cultura) biodinamica… fino a parlare di angeli custodi!