M'ama o non m'ama

M'ama o non m'ama

M’ama o non m’ama, il tema è l’amore
La cui rima perfetta è “albergo a ore”
Son lacrime e sangue e persino sudore
Che imperla la fronte del gran seduttore

Mama o non mama, il tema è filiale
Edipo od Elettra, la sega è mentale
E se l’arma può essere solo letale
L’amore è speciale, totale o finale

Papa o non papa, il tema è paterno,
Ma se maiuscolo è sempiterno
Papale, papale diritto all’inferno
Avrei preferito mandarci il governo

Pappa o non pappa, il tema è scabroso
Il pappa fa il pappa e ti trova il moroso
E pappa la pappa il gran godurioso
Ma se il pappa non pappa diventa nervoso

E gira e rigira parliam sempre di quello
Che è bello soltanto se litigarello
E inizi a baciarti e sei sul più bello
Quando arriva tuo figlio con paletta e secchiello

E tu gli sorridi e inizi a giocare
E piste da biglie cominci ad arare
E tra gallerie e viadotti da fare
L’appalto a Lunardi non puoi rifiutare

Ho fatto le rime in ore e in ale
In erno, in oso, in ello e in are
Mi sento un po’ il Franz in duetto con Ale
Con tante scemenze da scodellare

Ma se tu continui a legger non vale
La voglia di scriverle ancora mi assale
Vediamo chi prima si stanca tra noi:
Tra moglie e marito non mettere i buoi

E tata o non tata, il tema è la balia
Che spilla la birra ai fratelli d’Italia
S’è desta l’infante chiamata Amalia
Rodriguez  Westfalia do Nascimiento

Detto Pelé che insieme a Kakà
Un autodafé ti riproporrà
In modo che lei così piena di sé
Vada fino in Perù in ginocchio perché

Se mi ami e ti amo non c’è niente da fare
Ma se mai scoprissi che non mi ami più
Divider dovremmo le cose più care:
Ti lascio i Renzulli e mi prendo i Pelù…

A te infissi e armadi a muro
A me il box col suo enduro
A te i quadri di Schifano
A me basta il mio volano
Io ti lascio i tuoi Lelouche
Guai se tocchi i miei pelouche!


                                           Claudio Bisio