Ecco la storia
di Daniel Pennac
Audiolibro, Edizioni Full Color Sound
Le pagine scritte da Daniel Pennac, lette da Claudio Bisio e accompagnate dalle musiche scritte da Paolo Silvestri. Un esperienza, questa, che Claudio affronta per la seconda volta (l’aveva già fatto nel 2003, per Salani Editore, con “L’occhio del lupo” di Pennac… sarà un caso?) con entusiasmo.
“Leggere ad alta voce è piacere puro
– scrive nell’introduzione - È edonismo e narcisismo al tempo stesso. Il primo è riferito al piacere di ascoltare una storia altrui, il secondo al piacere di ascoltare la propria voce. Ascoltare poi un’altra voce che legge, recita, interpreta, gioca storie altrui è un piacere promiscuo, una contaminazione… quasi un’orgia, insomma
”.
Diretto da Giorgio Gallione (che ha anche curato la riduzione del testo), Claudio racconta di aver giocato in piacevole compagnia: ”al gioco di ruolo tra Pennac, l’inventore di storie, Gallione lo sguardo che è anche orecchio che ascolta, suggerisce, corregge e Bisio, la voce che, come diceva il poeta De André «…se la gente sa che sai suonare, suonare ti tocca per tutta la vita e ti piace lasciarti ascoltare», si è aggiunto Paolo Silvestri, il musicista, a colmare di note i silenzi tra un paragrafo e l’altro ma anche a incalzare la voce, a evocare ritmi brasiliani piuttosto che melodie francesi.
”