Acqua & Sapone
di Angela Iantosca

Acqua & Sapone

Un ex splendido quarantenne che, alle superiori, sfilava... nei corridoi ed oggi è un artista a 360°. Se fosse nato donna, sarebbe voluto essere una pin up!

La leggenda narra che sia nato sotto un cavolo...

... Nei campi di Novi Ligure, in provincia di Alessandria, ma molto vicino alla Liguria...”.

Tra ironia e verità inizia così la narrazione della sua vita. Ma chi è Claudio Bisio?

Un ex splendido quarantenne? Attore, padre di due fantastici bambini che crescono fin troppo in fretta”.

Quali sono i ricordi della sua infanzia?

Sono i ricordi delle vacanze dai nonni, delle passeggiate nei campi. E poi, della maturità preparata - in trasferta - assieme a dei compagni di scuola”.

Come ha vissuto il trasferimento a Milano?

Credo di aver fatto una sana dormita nel seggiolino della macchina: avevo un anno!

Che scuole ha frequentato?

Liceo Scientifico e poi una quindicina di esami presso la Facoltà di Agraria”.

Che allievo era?

Modello. Nel senso che sfilavo nel corridoio durante le lezioni di matematica”.

Ha mantenuto rapporti di amicizia con i suoi compagni delle superiori?

Ahimè, pochi”.

I suoi genitori cosa hanno detto delle sue scelte lavorative?

All’inizio erano perplessi. Nessuno in famiglia aveva calcato le assi del palcoscenico e, quindi, avevano mille timori. Temevano perdessi tempo e mi avventurassi in un territorio difficile da affrontare”.

Ha mai provato la sensazione di essere arrivato al “successo”?
È una parola nella quale si è mai rispecchiato?

Credo che chiunque sia felice di fare il proprio lavoro possa considerare di aver avuto successo: non è facile, no? Il “successo” in campo artistico è, credo, estremamente transitorio e credo che difficilmente si possa affermare di “essere arrivati”. Io sono felice di quello che ho fatto e di quello che faccio. Sono stato fortunato ed ho potuto soddisfare molti sogni”.

Ha lavorato con importanti registi, attori, artisti: come ha vissuto questi rapporti?

In molti casi l'incontro è stato l'avverarsi di un sogno: fare “Monsieur Malausséne” mi ha permesso di conoscere Daniel Pennac, uno scrittore che amavo e che ho potuto quindi apprezzare anche come persona. Fare il film “La tregua” mi ha permesso di passare mesi in Ucraina assieme a John Turturro, un'altra gran bella persona. Condurre il concerto del Primo Maggio mi ha permesso di incontrare artisti che avevo ascoltato e amato, come il grande batterista Stewart Copeland...”.

II complimento che l'ha più lusingata?

È un artista a 360 gradi”.

Quindi il mio… visto che l'ho definito così! La sua è sicuramente una qualità rara. Pensi che oggi questa professionalità manchi?

Diciamo che è rara”.

Dove sbagliano secondo lei le donne oggi nel rapportarsi con la vita, il lavoro, gli uomini?

Non voglio dare giudizi generali, posso parlare solo per me. Il mio errore principale spesso sta nel voler fare tutto e di più, rischiando di non riuscire ad approfondire nulla. Ogni tanto mi costringo ad andare più lentamente...”.

Se fosse nato donna, chi sarebbe voluto essere?

Rubo una battuta a Steve Martin e dico che “se fossi nato donna, avrei voluto essere una pin up maggiorata e passare il tempo a toccarmi le tette””.

Se fosse nato in un'altra epoca...

Vorrei nascere fra mille anni!”.

Progetti per il 2007.

Ho chiuso il 2006 con il cinema e il nuovo anno mi ha rivisto sul grande schermo con una piccola parte in Manuale d'amore - capitoli successivi di Giovanni Veronesi. In autunno ho girato assieme a Sabrina Ferilli Nino, un film per Canale5 che dovrebbe andare in onda in primavera. Siccome quest'anno Zelig lo faremo in autunno, assieme a Vanessa Incontrada ho fatto un'intrusione televisiva per presentare l'edizione 2007 dei Telegatti. A fine marzo, invece, sarò a teatro con l'amico Giorgio Gallione per una lettura di Seta di Alessandro Baricco. Per il resto... vedremo!”.

Guardandosi intorno, quali considera-zioni le vengono e quali suggerimenti sente di dare ai giovani?

Di studiare, prepararsi, non illudersi mai di poter trovare facili scorciatoie: tempo perso, intelligenza sprecata”.

Marzo 2007