Propaganda contro Silvio

Prima Bondi, poi An vanno all’attacco della diretta Rai

Testata
Il Manifesto
Autore
Flaviano De Luca
Data
03 maggio 2005
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Articolo sul Manifesto

In occasione della ricorrenza della festa del Primo Maggio abbiamo avuto una conferma del fatto che in Italia non c'è democrazia e che le televisioni sono tutte in mano a Silvio Berlusconi”. La battuta acida e ironica è di Sandro Bondi, coordinatore nazionale di Forza Italia, secondo il quale con il concerto del Primo Maggio abbiano assistito a una manifestazione di propaganda contro il governo e non a uno spettacolo di musica. Su Rai3 sarebbero state trasmesse “otto ore consecutive di propaganda ininterrotta e sguaiata contro il presidente del consiglio e contro il suo governo”.

II coordinatore di Forza Italia ha scritto una nota di protesta in cui, sempre sulla falsariga di una impacciata ironia, esprime i complimenti del partito di Berlusconi alla Rai, “per aver offerto un servizio limpido e imparziale”. “Ci chiediamo scrive sempre Bondi se i campioni della par condicio avranno qualcosa da commentare al riguardo, ma non ci facciamo illusioni”. Roberto Salerno, uno dei componenti della direzione nazionale di An, si spinge anche oltre la polemica e chiede l'intervento della commissione di vigilanza Rai e del ministro delle comunicazioni a proposito del monologo di Claudio Bisio, durante il concertone del Primo Maggio a piazza San Giovanni. “Alle 22:40 dice Salerno è andata per l'ennesima volta in onda su una tv di Stato, una pura volgarità politica”. Salerno che come Bondi dimentica volutamente che Bisio dice le stesse cose su una rete berlusconiana si lamenta anche del fatto che sarebbe stata usata la canzone sui bambini di sinistra. Una canzone, sempre secondo l'irritato senatore di An, piena di “apologie false, fuorvianti, ipocrite, di ogni genere, nonché un'esaltazione quasi fanatica della sinistra politica, con denigrazione ed uso della dicitura bambini”. Soprattutto con la denigrazione dei valori cristiani, dei valori della Chiesa.

Anche il suo collega Florino, senatore di An e componente della Commissione antimafia, si indigna contro la falsa festa dei lavoratori, partendo però non tanto dal concertone e dalla diretta di Rai3, ma dalla manifestazione di Scampia. “Quella del primo maggio a Napoli dice Florino nel difficile quartiere di Scampia, si è trasformata in una parata propagandistica per la sinistra con l'unico scopo di attribuire al governo nazionale colpe e responsabilità sullo stato di vivibilità a Scampia”. Anche per Florino la manifestazione del Primo Maggio è stata dunque solo il pretesto per poter lanciare slogan antiberlusconiani.

Di tutt'altro avviso e di tutt'altro tono la presa di posizione del quotidiano della Santa Sede, l'Osservatore Romano. “La positiva presenza di Cgil, Cisl, Uil si legge sul quotidiano nel tormentato rione Scampia di Napoli, ridà voce all'Italia che vuole dignità, lavoro e legalità”. Sempre secondo il quotidiano del Vaticano, “il coraggio di essere lì dove c'è più bisogno, dove altri non sono andati. Per riprendersi il territorio e dare testimonianza di una vicinanza concreta ai napoletani, ai parroci che non hanno paura e che continuano a difendere i loro parrocchiani”. II Primo Maggio, per merito dei sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil, è stato quindi una grande occasione e una giornata di speranza per chi crede che l'Italia vada dalle Alpi alla Sicilia. Sempre secondo il quotidiano vaticano, “Cgil, Cisl, Uil, insieme, non potevano scegliere posto migliore di Scampia per far scoprire il senso dell'impegno civile, di ciò che la politica deve essere”. In risposta agli attacchi della destra contro Rai, Maurizio Chicchetti, dei Democratici di sinistra, nota che ricompare sempre la voglia di censura da parte di certi ambienti politici.