I bambini sono di sinistra”, recita Bisio
Questa è dittatura culturale”, attacca An

Per il sen. Salerno certe cose non si possono dire in Rai

Testata
L'Unità
Autore
Silvia Boschero
Data
03 maggio 2005
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Articolo su l Unità

ROMA - Finché fa ironia su destra e sinistra, a teatro, su dvd, finanche su Mediaset (con il programma cabaret Zelig), Claudio Bisio può andare tranquillo dove vuole. Se riprende il testo del suo spettacolo I bambini sono di sinistra, che sono così perché non gliene frega niente del colore della pelle dei loro amici, perché pensano anche agli altri, perché piangono se gli dici che qualcuno è di destra (se è di sinistra piangono lo stesso, ma un po’ meno), se tutto questo lo recita dal palcoscenico del concertone di Cgil, Cisl e Uil del 1° maggio a Roma e va in diretta Rai allora no; non va più bene perché la sua diventa espressione di “dittatura culturale”. Della sinistra, va da sé. Secondo il senatore e componente della direzione di Alleanza Nazionale Roberto Salerno deve intervenire la commissione di vigilanza della Rai, anzi, meglio se interviene anche il ministro delle Comunicazioni perché, come ha rivelato il premier a Ballarò all'indomani della sconfitta elettorale di aprile, non lo sapevamo ma la tv è occupata dai comunisti.

Dice alle agenzie il senatore di An – “Alle 22:40 di domenica è andata per l'ennesima volta in una tv di Stato una pura volgarità politica dando agli ascoltatori la chicca di una canzone “I bambini sono di sinistra” in cui emergono non solo apologie false, fuorvianti, ipocrite, di ogni genere, nonché un’esatazione quasi fanatica della sinistra politica, con denigrazione ed uso della dicitura bambini e di tutto un significato umano de termine. Denigrazione dei valori cristiani, dei valori della Chiesa con grande ipocrisia sui non valori che però non vengono sapientemente citati. Intervenga la commissione Rai, il ministro delle Comunicazioni perché - conclude - questa è dittatura culturale”.

La furia censoria di alcuni esponenti della destra si è abbattuta contro Claudio Bisio ribatte Giuseppe Giuliettì, capogruppo Ds nella commissione di vigilanza uno degli autori più sensibili e intelligenti del panorama nazionale che peraltro coordina “Zelig”, una delle trasmissioni di Mediaset con un altissimo consenso di pubblico, di critica o di raccolta pubblicitaria”. E continua: “Quando Bisio trasmette dalle reti Mediaset, nonostante la sua vis sarcastica contro il potere, i censori della destra tacciono. Quando, invece, Bisio si affaccia sulle reti Rai, i censori della destra strepitano. Quello che dovrebbe scandalizzare non sono le performance istrioniche, l'arguzia intellettuale e la capacità comica di Bisio, me l'ennesima rappresentazione di un conflitto d’interessi che ormai rappresenta una vera e propria metastasi istituzionale”.