A scuola di rapput

Dov'è nascosto Baglioni? In quale canzone è percettibile La febbre del sabato sera? E chi scoverà la Caselli e Guccini seguendo il suono del campanaccio dl una mucca svizzera? Il Patè d'animo di Bisio, oltreché un album ben suonato e divertente assai, metterà a dura prova la vostra fama di intenditori dl musica

Testata
Tutto
Autore
Luca Benedetti
Data
1991
Immagini
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Tutto ebbe inizio nel lontano 1981 sulle fredde assi di legno del palcoscenico del Piccolo Teatro di Milano. Gli allievi dell'omonima scuola di recitazione erano impegnati nel saggio di fine corso: non un'opera di Pirandello o Shakespeare, come voleva la tradizione, bensì uno spettacolo più profano: il celeberrimo Rocky Horror Show.

L'anima di questo golpe teatrale fu proprio lui: Claudio Bisio, che quella sera conobbe il suo destino... «Tra il pubblico c'era il regista Gabriele Salvatores», ricorda, «cercava attori per il musical Sogno di una notte di mezza estate, che avrebbe messo in scena con le musiche dl Mauro Pagani della PFM. Con quella scrittura cominciò il mio rapporto con Gabriele e da allora la musica accompagna il mio viaggio artistico».

Di Salvatores Bisio è uno dei caratteristi preferiti: in tutti i suoi film gli ha affidato brevi ma significative parti... «Mi hanno raccontato che durante la proiezione di Turnè a Cannes ci sono stati due applausi a scena aperta: uno era per la mia interpretazione del benzinaio».

Finalmente il regista s'è deciso a dargli un ruolo da coprotagonista nel suo prossimo film Puerto Escondido, un giallo in cui Abatantuono, per sfuggire a un misterioso assassino, scappa in Messico, e lì conosce Bisio, un emigrato italiano che vive d'espedienti.

Beati loro, che passeranno febbraio e marzo al caldo del Messico... «Effettivamente Sa!vatores sa sceglierli bene gli scenari dei suoi film: prima dei Messico siamo andati in Marocco, poi in Grecia... A proposito, sai dov'ero mentre Rapput diventava numero uno in Italia? Su un'isola greca! Fortunatamente i pescatori locali non sentivano le radio italiane, che non ringrazierò mai abbastanza per la promozione che hanno fatto al singolo, altrimenti...».

Qualcosa deve essere trapelato ugualmente, perché gli uomini di mare ellenici hanno diffuso un comunicato di precisazione nei «figlio dl Rapput», sottotitolo di Sapore di pinne, il brano che apre l'ascolto dl Patè d'animo, il primo 33 giri di Bisio, concepito con l'aiuto del geniale amico Rocco Tanica, che ritroveremo, speriamo presto, nel prossimo disco di Elio e le Storie Tese.

«Rocco e io ci siamo conosciuti facendo serate insieme. Nonostante dieci anni dl differenza, siamo subito entrati in sintonia, così tre anni fa gli ho chiesto di scrivere canzoni per un mio spettacolo. La prima è stata Senza fiato, diventata poi Rapput. Ora mi scrive anche alcuni testi di prosa: la sua è una comicità spensierata, la mia un po' più malinconica».

Non c'è tempo per parlarvi dell'album, che per noi è già, nel suo genere, «Il Disco» del '92, così vi salutiamo con un'inquietante domanda del famigerato Bisio: «Perché le Giovani Marmotte cantano solo le canzoni del "Gran Battisti"?».

P. S. «Perché se non ricordano le parole, le chiedono al Gran Mogol!».

SAPORE DI PINNE (Il figlio di RAPPUT)

di Conforti – Bisio – Conforti
Ed. Aspirine Music – Milano

Atene, 2 dicembre '91. Caro amico. E quella volta una domenica di luglio c'ero io con un collega, con lo scorfano che annega e forse troppo pesce se ga. In più lo Sparta aveva perso cinque a zero con il Parma (e questo dato già conferma: Theodorakis, fuori forma). Pescavamo a squarciagola, si levava cupo un cantos: le canzoni di Vangelis, le minchiate degli Skiantos. Poi avvistiamo l'isolotto, sembra quasi una leggenda: c'è il bouxouki in riva all’on da, c'è il suzuki sulla sponda. Dopo mesi sei di mare senza mai presenza umana ci fondiamo sulla spiag gia, che è ripiena di italiana.

Sentito il pescatore? Allora è vero, tu e Giovanna avescusate se a sto punto mi intrometto sai chi sono son Giovanna e non per prendere le difese del l'amica mia del cuore che anche a me mi fa due palle con sti scampoli d'assenza. Tuttavia mi preme di re che non è come tu credi: siamo state prima a Naxos, quindi a Sifnos, Santorini, Pornos, Copros pu re a Portos giù giù fino ad Aramis. Poi d'un tratto la sorpresa «sai c'è un'isola deserta, due chilometri di spiaggia» ma tu il resto lo conosci, che ci hai fatto la canzon. Poi difatti era deserta, chi è quel scemo che ci arriva, son sei giorni di traghetto, strano il nome «Fistfakos», si va be' che i pescatori sono stati un po' brighella, ma colei di cui tu sparli lo ha trovato un suo equilibrio, e proprio grazie a Fistfakos. Pensa un po' che alla mattina praticava dello shiatsu, pensa un po' che al pomeriggio praticava dello shiatsu, pensa un po' che dopo cena sempre a dietro con lo shiatsu, shiatsu shiatsu shiatsu shiatsu shiatsu shiatsu shiatsu shiatsu. Io dicevo «che due palle con ‘sta storia dello shiatsu». Lei mi fa «ci ho l'equilibrio, sono autonoma e vitale, ci ho gli scampoli a manetta. E quando torno, son decisa: qui o mi laureo o vado inSpagna, faccio un figlio oppure shiatsu, leggo Gioice, Apollinaire o vado in barca o scrivo un film, faccio un corso di teatro o di ceramica o di $hiatsu». Questo ha detto, quindi ammettilo che te sei esagerato: te l'ho detto già un miliardo di mi liardi e più di volte non volermene se affermo, no davvero non ti offendere se dico che sei calvo. A par te che tu dlglielo a Giovanna che non sono mica calvo, ci ho soltanto, certo, sì 1a riga in mezzo che è un po' larga, ma comunque. E allora tu? Che mi dicesti: «Finalmente ci ho un lavoro che mi rende soddisfatta, mi accompagni? E’ il primo giorno, non vorrei arrivare tardi». Io ti dissi «Ti accompagno, ma il vestito sei convinta che non sia troppo vistoso, quella tua maglietta fina tanto stretta al punto che». Tu glissasti e mi ignorasti ma insistesti e mi intimasti: «Posso andarci coi tassisti» poi alla fine andammo insieme. Fu un romantico tragitto, io sentivo che mi amavi, quando poi improvvisamente là in quell'alberato viale tu scendesti e mi lasciasti senza un cenno di saluto, io restavo là a guardare quel tuo lieto conversare con gli autisti delle Ritmo, delle Alfette e delle Golf targate Co targate Va targate So targate Mi targate Bg targate Mn targate To targate Na targate Ge targate Sa targate Fr targate Cs targate Becedefegelemenepeqereseteveze. Ed io, compresi allora, non potevo più mentirmi: sei davvero, e tu mi insegni, la più amata a tutte l'ore: quanto amore, mi incoraggia! Sei davvero la più saggia; vedi, non ci faccio caso più né al greco né alla spiaggia. Senza fiato, senza bronco cosa fai chinata su quel tronco?

Oggi vivi un sogno fatto tutto di targhe
non svegliarti, amore
sai che in fondo sono dl vedute larghe.


Ascoltando Patè d'animo (Hukapan) si capisce che Bisio ed Elio e le Storie Tese hanno molto in comune: lo stesso spirito; una vecchia amicizia; il polistrumentista «computerlzzato» Confo Tanica (qui col nome Rocco); Elio che interpreto Germano… La scaletta del Cd: Sapore di pinne; Alfonso 2000; Guglielma; La droga fa male; Patè d'animo; Rapput; Think (spassosa cover di Aretha Franklin); Stacheln Yourself; Le donne di Tunisi (scritta con la «benedizione. di Baccini); Germano, i sellini e sua madre; L'urlo; Rapput Live.