Ha il volto dell'uomo qualunque eppure con «Rapput», tormentone estivo su 45 giri rimasto in classifica per quattro mesi, 50 mila copie vendute, Claudio Bisio ha superato i cantanti pur essendo un attore. Comparsa nei film di Gabriele Salvatores (in "Tournè" faceva Il benzinaio), l'artista cresciuto a Milano tra le quinte del teatro dell'Elfo, accanto a Paolo Rossi e Silvio Orlando, l'altra sera ha presentato una collana di demenzialità scritte a quattro mani con Rocco Tanica (il Sergio Conforti di «Elio e le storie tese») tradotta in ellepì con il titolo di «Paté d'animo». Pur avendo dimostrato che il suo cantar ridendo è tanto redditizio da far invidia ai cantanti veri, «Paté d'animo» – ha spiegato – è destinato a restare il mio primo e unico capitolo discografico».
Perché? gli abbiamo chiesto. «Continuerò a far l'attore, anzi il prossimo film di Salvatores, “Puerto escondido", tratto da un racconto di Pino Cacucci, nel quale recito da coprotagonista, sarà la mia grande occasione. A Diego Abatantuono (il protagonista) fuggito in Messico mi offrirò come amico». Dunque il disco è una parentesi scanzonata? «Lo considero uno scherzo dl lusso. Uno scherzo per chi conosce Elio (ospite in "Germano, i sellini e sua madre"), costato sforzi non indifferenti. Con Sergio Conforti abbiamo cesellato suoni e campionato effetti strabilianti».
L'album si apre con «Sapore di pinne», miscuglio di rap improbabile e divertente. Oggetto della satira quei rumorosi disc–jockey che, malati dl protagonismo, trattano qualsiasi melodia come uno scampolo di stoffa da tagliare e cucire su misura. Bisio, impersonando il Fantozzl dei «deejay», cuce «Sapore dl sale» con «Pinne, fucile e occhiali». di Vianello. Poi con altrettanta disinvoltura fa parlare i videogiochi citando la fantascienza dl Kubrick in «Alfonso 2000», titolo di una canzone che fa il verso a «2001 odissea nello spazio». "La droga fa male" è invece la rilettura – spiega Bisio – dl un monologo teatrale che all'origine era anche più goliardico: lo proposi al Clak e al Costanzo show».
Francesco Baccini non se l'è presa per la parodia delle sue «Donne di Modena»? «Tutt'altro. "Le donne di Tunisi" è piaciuta moltissimo a Francesco».
Quel che il disco di Claudio Bisio non contiene è, per esempio, un'esilarante parodia del mondo dl Walt Disney. «Quella vacca dl Nonna Papera»: verrà eseguita nello spettacolo in scena dal 17 dicembre al 12 gennaio, al teatro Arti di Roma. Ma non è da escludersi che, dall'aprile dell'anno prossimo, quando «Elio e le storie tese» avranno pubblicato il loro secondo ellepì, le demenziali trovate di Bisio troveranno posto sui palcoscenici battuti dalla sgangherata band dl RoccoTanica.