Ventidue capitoli per un “romanzo di formazione”. Non raccolta pura e semplice di monologhi rappresentati davanti al pubblico nel corso degli anni, bensì opera pensata e creata in modo organico, attingendo a scritti inediti e non.

I temi della vita affrontati da un comico: dall’infanzia (Una volta ho terminato un puzzle in meno di sei mesi. E pensare che sulla scatola c’era scritto “dai due ai cinque anni”!) al linguaggio dell’amore (Io me li ricordo ancora i miei giorni di sesso selvaggio e casuale.Tutti e due, sabato e domenica24/25 dicembre ’72. Ve la ricordate quella nevicata storica, a Natale?… Be’, io no perché stavo ciulando), passando per i figli (…e se poi ti nasce una figlia?), i viaggi (Resto tuttavia dell’idea che va bene adattarsi, ma soffrire per soffrire quello no, voglio dire, se ti puoi permettere un qualche agio perché no. Recentemente, in India, ho prenotato un hotel che almeno sulla carta prometteva bene: il Lussureggiant Insult to the Misery) e l’idea – purtroppo non inedita – di fondare un nuovo partito (Mi sono detto: è una precisa richiesta del Paese avere un altro partito? No. La gente vuole risposte? Non da me. E allora io gliele do. Ne ho giusto alcune pronte: “Sì”, “No”, “Come no”, “Certamente”, “Neanche da chiederlo”, Sì al meglio”, “No al peggio”, “Sì al nuovo”, “No al non nuovo”. Questa è già una buona base di partenza. Con queste risposte, si può andare avanti sette, otto mesi senza che nessuno ti rompa le scatole). Il tutto intervallato da frequenti interruzioni pubblicitarie, perché – come spiega Claudio - avevo bisogno di soldi. E piuttosto di finire nelle mani degli strozzini, ho iniziato a vendere le pause delle mie conversazioni come spazi pubblicitari.

Il libro deve molto allo spettacolo teatrale “Tersa Repubblica”, scritto assieme a Sergio Conforti (in arte Rocco Tanica, pianolista di Elio e le Storie Tese) e Giorgio Terruzzi (giornalista sportivo e autore di programmi televisivi). Importanti contributi (ndr. la scrittura per Claudio non è mai un’attività consumata singolarmente) sono stati anche dati (volontariamente o involontariamente) dall’attore e compagno di mille avventure teatrali Gigio Alberti, da Paola Galassi (regista di gran parte degli spettacoli di Claudio, compreso “Tersa Repubblica”), dall’amico dolorosamente scomparso Feiez (saxofonista del gruppo Elio e le Storie Tese) e da Faso (bassista del sunnominato gruppo).